«Figlio di due madri, le terre d’Oriente e d’Occidente, uomo dalle due anime, Gibran è stato forse più mistico che poeta, più religioso che filosofo.
Per comprenderlo e per amarlo non si può far ricorso alla critica letteraria o teologica rigorosa. Col suo pellegrinare costante agli antipodi della vita e dell’essere egli fa appello solo alla conoscenza d’amore, all’emozione.»
Gianfranco Ravasi
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