obiettivi da raggiungere, doveri tassativi e impegni inderogabili.
Il mondo sembra andare ogni giorno peggio e tutto ci appare più nero; non solo:
vorremmo avere più soldi, più amore, più successo...
Esiste un modo per venirne a capo?
"Giocate!", ci dice Osho.
Solo così, evitando di prendere le cose troppo sul serio, riusciremo a fare di noi puri testimoni della realtà e a guadagnare la pienezza della gioia. La rinuncia ad aspettative e ambizioni sfrenate non vuol dire diventare irresponsabili, ma acquisire la consapevolezza e al tempo stesso la capacità di "andare oltre" per entrare in contatto con l'essere.
"Giocare" vuol dire questo: vivere qui e ora, il resto passi in secondo piano. Perché il divino è già qui, e c'è sempre stato.
Dopo "La vita è dono", Osho torna a parlarci della figura del Baul, "il folle che simile a un bambino vive cantando e danzando".
La sua lezione ci spinge ad amare la vita senza riserve, ad accettarne tutte le apparenti contraddizioni.
Il divino è ovunque, nel fango come nel fiore di loto, nella carne come nello spirito, dentro di noi e negli altri.
![]() | La legge dell'abbondanza |